La casa è da sempre vissuta come un luogo dove rilassarsi, dove dimenticare lo stress della propria vita quotidiana e vivere meravigliose emozioni insieme alle persone che amiamo. Durante l’emergenza sanitaria ci siamo resi conto, tuttavia, quanto questo spazio si è trasformato in un vero e proprio rifugio ora accogliendo le nostre consuete attività di lavoro e studio ora invece prestandosi un luogo intimo di riflessione, introspezione ma anche relax e cura di sè. L’idea di spazio privato e pubblico, radicalmente trasformatosi, ha quindi portato giovani designer ad elaborare idee e stimoli creativi utili per ridisegnare il design del futuro, settore che Ahec – American Hardwood Export Council esplora da molti anni grazie alle collaborazioni con i più importanti architetti e designer del mondo.
In collaborazione con il Design Museum, Ahec ha annunciato da poco il lancio di un nuovo progetto di design chiamato Discovered . I designer selezionati hanno avuto la possibilità di disporre di tutto il supporto necessario per sviluppare i loro progetti grazie a mentor e partner di produzione selezionati tramite il network di Ahec. Sono progetti che possono essere seguiti direttamente sulla piattaforma dedicata e che vedranno la loro esposizione finale in una mostra dedicata al Design Museum di Londra.
Come hanno risposto i giovani designer alla chiamata di Ahec
I progetti creati sono pezzi funzionali unici e di arredamento di varia scala, immaginati sia per gli ambienti domestici che per gli spazi pubblici del futuro. Essi rappresentano l’isolamento ha ispirato i viaggi personali e creativi dei designer e aiutano a ripensare l’idea di spazio domestico e pubblico per il futuro. I designer si sono lasciati ispirare da tematiche quali il contatto, la riflessione e la forza. Attraverso i loro progetti, hanno esplorato il proprio background personale e culturale, oppure coinvolto le loro famiglie nel processo creativo.
Alcuni progetti sviluppati dai giovani talenti
In questo frangente non possiamo descrivere tutti i progetti che fanno parte di Discovered; tuttavia, vi presentiamo tre progetti significativi che illustrano l’impegno e l’eccezionalità creativa messa in campo dalla nuova generazione di creativi per il design internazionale e sostenibile.
Huyen Trang Thi Nguyen ha scelto di utilizzare ciliegio americano, quercia rossa e acero duro americani per il suo progetto The Roof Stool, che trae ispirazione dalle tradizionali tegole vietnamite. Huyen dà vita ad una collezione di sgabelli che riproducono il modo in cui le tegole si sovrappongono nascondendo le strutture di collegamento sottostanti. Il suo design semplice si ispira all’architettura tradizionale dei templi vietnamiti e presenta dei perni in legno di contrasto alla giuntura, che rimane nascosta quando gli sgabelli sono impilati e si rivela quando vengono usati.
Alessandra Fumagalli Romario ha presentato il progetto Studiolo 2.0, un mobile compatto che fa da sfondo visivo per tutti quelli che ci vedono mentre siamo in videoconferenza. Osservando gli sfondi e gli ambienti delle persone coinvolte nelle molteplici videochiamate svolte durante il lockdown, è nata l’idea di progettare un mobile – un armadietto – che ci permetta di presentarci attraverso oggetti che possono essere esposti o nascosti. Il suo design, in ciliegio americano trasmette profondità, la sua architettura compatta assolve ad uno scopo sia pratico che estetico.
Tai ho Shin ha scelto l’acero americano per creare Ikare, un tavolino flessibile e adattabile ad ogni spazio e ad ogni esigenza, grazie ai suoi piani impilabili. È semplice da assemblare e da modificare grazie all’ingegnoso sistema di giunzioni (senza bisogno di colla) con cui è stato disegnato.