La presenza di ascensori all’interno di stazioni, centri commerciali, condomini e mille altre strutture pubbliche o private ha semplificato negli anni la mobilità di decine di migliaia di persone che, ogni giorno, sono costrette a spostarsi in questi edifici dovendo salire e scendere molti piani. Sebbene quella di prendere l’ascensore sia ormai praticamente un’abitudine, ci si rende conto della sua importanza quando, magari a causa di un guasto improvviso, si deve fare i conti con la sua temporanea assenza, molto problematica soprattutto quando a doversi spostare sono anziani o persone a mobilità ridotta.
È proprio per questo motivo che il tema della manutenzione degli ascensori assume un carattere fondamentale per garantire non solo la soddisfazione di chi li utilizza ma soprattutto la loro costante sicurezza. Uno degli argomenti spesso più dibattuti all’interno di un condominio è, infatti, proprio quello degli ascensori la cui manutenzione ordinaria ed eventualmente straordinaria deve essere sempre affidata ad una ditta specializzata in grado di tenere traccia degli interventi effettuati e di essere reperibile in qualsiasi momento in caso di effettiva necessità.
Ogni condominio nel quale sia presente un ascensore è tenuto alla stipula di un contratto con una ditta di manutenzione. È importante che i professionisti siano qualificati e che la loro esperienza sia opportunamente certificata e verificabile. In tutte le maggiori città sono presenti svariate aziende che si occupano di offrire questi servizi in maniera ineccepibile. Se, ad esempio, siete alla ricerca di una ditta di manutenzione ascensori a Verona, non farete di certo fatica a trovare più di un professionista in grado di fornire, dopo adeguato sopralluogo, tutti i dettagli sullo stato dell’impianto e sugli interventi da attuare per mantenerlo in salute nel tempo.
Ma entriamo nello specifico per comprendere come funziona la questione manutenzioni. Ogni condominio dovrebbe concordare con la ditta scelta per l’erogazione di questo servizio un calendario di controlli preventivi, così detti perché non rientrano nella manutenzione obbligatoria vera e propria ma possono prevenire seri danni all’impianto in un secondo momento. Solitamente sarà il professionista scelto a valutare caso per caso la periodicità di questi controlli nei quali si verificherà il funzionamento delle componenti principali dell’elevatore tra le quali porte, funi, serrature e così via.
Diverso è invece il discorso della manutenzione ordinaria dell’ascensore, prevista di norma ogni sei mesi, durante la quale l’impianto sarà sottopost a verifica ufficiale per accertarsi che tutte le sue componenti funzionino alla perfezione. Si tratta in questo caso di un controllo tassativo, imposto dalla legge, per il quale si rischiano sanzioni importanti se non effettuato entro i termini previsti.